Nel settore dell'elettrodomestico sono stati inseriti dei parametri oggettivi che permettono al consumatore di confrontare la qualità dei diversi prodotti. Ogni singolo elettrodomestico, infatti è accompagnato da un'etichetta riportante dei parametri che sono gli unici che permettono di effettuare un confronto reale tra le varie marche, in quanto sono rilevati in maniera univoca.

Di seguito riportiamo l'esempio dell'etichetta energetica di una lavastoviglie , con una spiegazione dei valori indicati in ogni settore:

 

SETTORE 1 - La parte più in alto dell’etichetta identifica l'elettrodomestico in questione con il marchio del produttore e il nome del modello.

SETTORE 2 - Riporta le classi di efficienza energetica e mette in evidenza a quale classe appartiene l'elettrodomestico in esame (varia ovviamente a seconda della tipologia, i forni, ad esempio, non raggiungono mai classi superiori alla A+).

SETTORE 3 - Indica il consumo di energia espresso in kW e si intende, a seconda dell'elettrodomestico, per anno, per ciclo di lavaggio, per ciclo di cottura (generalmente 1 h a 200°). Il consumo energetico è calcolato secondo una procedura standardizzata, valida per tutta l'Unione Europea, e ovviamente varierà a seconda dell'utilizzo da parte dell'utente dell'elettrodomestico.

SETTORE 4 - Indica le caratteristiche tecniche del prodotto in questione, che variano in base all'analisi delle sue funzioni ( nel caso della lavastoviglie ad esempio vengono indicate l'efficacia del lavaggio, dell'asciugatura, il numero massimo di coperti, il consumo d'acqua, e la rumorosità dell'apparecchio durante il ciclo di lavaggio).


In seguito riportiamo alcune brevi considerazioni che consideriamo utili nella scelta dei principali elettrodomestici presenti in cucina.

 

FRIGORIFERO 

Il primo dato da considerare nella scelta di un frigorifero è il suo consumo energetico, considerando che la classe più alta presente in commercio ora è la A+++. In questo caso il consumo di Kw è considerato sulla durata di un anno, e rispetto alla classe energetica A solitamente porta ad un risparmio del 50%.

Il secondo aspetto è quello che riguarda il modo in cui freddo viene diffuso all'interno del frigorifero e del congelatore. A questo proposito è opportuno conoscere le tre tipologie di sistemi di reffreddamento: staticostatico-ventilato e no frost. La prima tipologia raffredda l'aria presente all'interno dell'elettrodomestico secondo la temperatura impostata nel termostato, ma non essendoci nessuna ventola, i ripiani più alti tendono ad avere una temperatura maggiore rispetto a quelli più bassi. Per questo motivo è stata inserita la ventilazione che aiuta a diffondere in maniera uniforme la temperatura nei diversi reparti del frigorifero. Un'ulteriore variabile inserita è stato il sistema No Frost, che evita, tramite l'eliminazione dell'umidità presente nell'aria interna al congelatore, la formazione di brina e la proliferazione dei batteri responsabili dei cattivi odori.

Un terzo fattore da tenere in considerazione nella scelta di un frigorifero è la suddivisione in ripiani e scomparti, che può essere un fattore importante nella gestione e conservazione degli alimenti. In particolare, degni di nota sono i recenti scomparti "speciali", come i cassetti che permettono di mantenere gli alimenti presenti al loro interno ad una temperatura differente rispetto al resto del frigorifero (generalmente mantenuto a 0°C per la conservazione di carne e pesce).



FORNO

Esistono due tipologie di forni in commercio: quelli a gas e quelli elettrici a seconda della tipologia del sistema di alimentazione dello stesso. Ormai sono sempre più diffusi i forni elettrici, rispetto a quelli tradizionali, in quanto sono più facili da installare, da usare e contano molte più funzioni e opzioni di cottura. Anche in questo caso è opportuno conoscere le modalità di cottura: statica o ventilata. Nel primo caso il forno viene riscaldato dalle resistenze elettriche presenti nelle parti superiore e inferiore della cavità del forno, che vengono abbinate, nel secondo caso, a un ventola che permette la distribuzione del calore in maniera uniforme.

Anche in questo caso è importante considerare la sua classe energetica che, come già accennato, per i forni raggiunge al massimo la fascia A+, garantita da una maggiore coibentazione e dalla presenza della ventilazione, in quanto mantenendo la temperatura all'interno del forno uniforme, garantisce l'utilizzo di una minor quantità di energia. In questo caso il consumo di Kw è considerato sulla durata di un ciclo medio di cottura di 1 ora a 200°C.

Per quanto riguarda le funzioni di cottura, ora i forni più sofisticati riescono a soddisfare anche gli utenti più esigenti con programmi preimpostati per la cottura di dolci, carne, pesce e cottura a vapore. Oltre a queste, una funzione importante da considerare è, oggi, quella che permette la auto-pulizia PIROLITICA che, portando la temperatura interna al forno a 500°C, carbonizza i residui di cibo e grassi, facilitandone la successiva rimozione.


LAVASTOVIGLIE

Anche per la lavastoviglie, il primo dato da considerare è la sua efficienza energetica, quindi è preferibile scegliere prodotti in classe A+++ che garantiscano, oltre al risparmio, anche un basso impatto ambientale. E' bene considerare che questi dati di consumo in Kw si intendono per un ciclo di lavaggio "eco".

Nella scelta della lavastoviglie dobbiamo considerare principalmente la sua efficienza sia durante la fase del lavaggio, che in quella dell'asciugatura (ciclo che consuma maggiore energia), ma anche il consumo relativo all'acqua, che contrariamente a quanto si pensa, si riduce comunque dell'80%  rispetto ad un lavaggio manuale. Per quanto riguarda l'asciugatura, è stato introdotto il sistema che utilizza la Zeolite, un minerale naturale che trasforma l'umidità in calore che viene reimmesso nel vano della lavastoviglie durante la fase in questione. L'efficienza energetica ottenuta in questi casi è evidente, e supera addirittura del 10% il valore della classe energetica A+++.

Un'altro aspetto importante da considerare per la lavastoviglie è la sua rumorosità, dato che troviamo anche nell'etichetta energetica, espresso in decibel, in quanto gli spazi cucina e soggiorno sono sempre più comunemente inglobati in un unico ambiente, e perchè essa viene sempre più spesso accesa nelle ore notturne per risparmiare sul costo dell'energia.